I riti del Maggio in Basilicata

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I riti del Maggio in Basilicata

Il matrimonio dell’Albero: un’unione simbolo di fecondità e auspicio di abbondanza. Con Il matrimonio dell’Albero si rinnovano antichi riti arborei che segnalano l’inizio della primavera, una rinascita per la terra e per le comunità che portano nel proprio paese lo spirito fecondo della natura. Il matrimonio avviene tra un albero dal grande fusto e uno con una rigogliosa chioma.

Con Il matrimonio dell’Albero la vita si rinnova, per questo per ogni albero tagliato ne viene piantato un altro, di solito sono i bambini a farlo. Agli adulti spetta la scelta degli alberi da unire in matrimonio, lo Sposo di solito è un cerro o un faggio (l’albero del Maggio). Una volta trovato l’albero giusto questo viene sfrondato e unito alla sua Sposa: un agrifoglio, una cima di abete o un pino (la Cima).

Gli alberi da unire non devono essere imparentati, per questo vengono prelevati in luoghi diversi, spesso molto lontani, e trasportati in cortei separati. Mentre i buoi trascinano questi enormi tronchi una folla festante li accompagna. Il cammino, lungo e faticoso, si conclude nella piazza del paese dove ad attendere il corteo c’è l’intera comunità. Iniziano allora le fasi più importanti: l’innesto, l’innalzamento e la scalata che sanciscono il matrimonio tra i due alberi.

All’ombra del grande albero si farà festa con balli, canti e banchetti con piatti tipici. Come accade spesso il sacro si sposa al profano, infatti i matrimoni sono sempre legati alla festa del santo patrono che visiterà e benedirà gli alberi uniti in matrimonio.

La festa è di origini nordico-celtiche, i riti arborei affondano le loro radici in un tempo antichissimo e sono molto diffusi: dal Mediterraneo alla Scandinavia, passando per l’arco alpino e per la dorsale appenninica, fino in Basilicata, regione che conta il maggior numero di questi riti.

In otto paesi della regione l’antico rituale si ripete anno dopo con anno. Ad Accettura, Castelmezzano, Oliveto Lucano e Pietrapertosa si celebra Il matrimonio dell’Albero, nelle comunità di Castelsaraceno, Rotonda, Terranova di Pollino e Viggianello si tiene la Sagra dell’Abete. Tra maggio e settembre queste comunità rivivono meravigliose feste che uniscono il rito pagano al santo patrono in una unione di fede e spettacolo.

Le ipotesi sul significato del nome “Maggio”, sebbene la manifestazione in molti casi cada in altri mesi, sono diverse tra loro. Maggio perché il nome corrisponderebbe al mese in cui si celebra il rito, è il caso di Accettura. Maggio perché è il mese della Madonna. Mentre per alcuni studiosi il termine deriva da “Major”, maggiore – ad indicare la scelta dell’albero più grande, più alto – altri hanno identificato nel Maggio quella che si definiva festa della fecondazione arborea dedicata alla dea Maja, divinità che impersonificava la fertilità della terra.

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